Esistono luoghi che hanno tutto il sapore della Romagna e Verucchio è uno di questi.
Eravamo di ritorno da Montebello ( di cui scriverò presto) e decidiamo di fare merenda a Verucchio che, anche se si trova vicino a Rimini, non avevo mai avuto il piacere di visitare.
Facciamo un giro veloce per le stradine medievali e ci accomodiamo in un bar, il bar centrale, per prendere un gelato ristoratore.
Così, per caso, dico al barista che il paese è molto carino e lui, da buon Romagnolo, inizia dicendo con entusiasmo che proprio in quel giorno, tra le altre cose, è il giorno di riapertura della Rocca Malatestiana, appena restaurata e mi dice: “è proprio qui dietro” .
Potevamo lasciarci sfuggire questa opportunità? No di certo!
Armati di curiosità ci dirigiamo alla biglietteria.
Non so se i cani saranno ammessi in futuro, ma dato che era il primo giorno di apertura, non avendo disposizioni in merito, hanno fatto entrare anche la nostra cagnolona.
Tutto è più bello quando la squadra è al completo.
Pare sia stata la Rocca da cui partì la conquista del Montefeltro dei Malatesta, per l’appunto “ Malatesta da Verucchio”. Questo è il nome completo.
All’interno della Rocca è presente un gigantesco albero genealogico dei Malatesta che prende un’intera parete del salone centrale e permette di avere sotto controllo tutte le discendenze e le varie parentele di questa potente famiglia.
La Rocca è del XIII secolo e non dimostra così tanti anni. È molto ben conservata ed ora con il restauro sicuramente ha acquistato ulteriore bellezza.
È stata la dimora del famosissimo Malatesta chiamato il ‘Mastin Vecchio’.
È presente una cartellonistica dettagliata ed interessante su questo personaggio
Non poteva mancare il collegamento tra Dante, l’inferno e Paolo e Francesca ed il Malatesta chiamato da Dante ‘il centenario’.
Il Centenario ed il Mastino Vecchio sono la stessa persona e quindi padre di Paolo e Giovanni detto anche Gianciotto e marito di Francesca. In poche parole Beautiful del medioevo.
È presente anche un piccolo percorso sonoro.
Inquadrando con il cellulare, alcuni QR code, presenti lungo il percorso, è possibile ascoltare una voce narrante che racconta le varie vicissitudini del famoso Mastin Vecchio. È una voce che lo interpreta, come se il Mastin Vecchio parlasse di sé.
Tramite la cartellonistica si spara un QR code collegato a YouTube e c’è una voce narrante che parla del Mastin Vecchio, che poi è un attore che lo interpreta.
Dal giardino pensile la vista è mozzafiato ed è ben visibile una gran parte di Montefeltro.
Ci sono, come in ogni castello, le prigioni che incuriosiscono sempre un po’.
Non so se in futuro sarà disponibile anche la visita guidata ma anche in caso contrario, questa splendida Rocca, merita assolutamente una visita.
Piccola curiosità.
Come in ogni luogo ricco di storia, Verucchio ha il suo fantasma.
Non si aggira tra le mura del castello ma nel paese. Si dice che nelle notti di vento si senta il rumore di un carro trainato da buoi, la cui ombra scura pare sia attribuita al crudele Malatestino, il Malatesta cieco da un occhio.
Pare attraversi l’abitato per poi finire in una scarpata con un boato.
Questa visita ci ha proprio rapito e come si dice ‘la Storia più la conosci, più la ami’ .
Noi siamo lontani dal conoscere la Storia ma questa famiglia importante che incontriamo spesso ultimamente ci affascina sempre di più.
Non resta che sperare di vederci in giro!