Quest’ estate sembra proprio non voler partire…il sole continua a nascondersi dietro le nuvole…
Abbiamo approfittato, quindi, per fare una bella passeggiata che ben presto si è trasformata in qualcosa di più impegnativo.
Ci siamo svegliati prima del solito e stranamente eravamo fuori dalla nostra roulotte ad un orario decente.
Solita colazione al Cippo, abbiamo messo le scarpe da trekking e via per un giretto nei percorsi, un giretto tranquillo all’inizio…
Abbiamo iniziato il percorso CAI 104 che dal Cippo arriva al monte Carpegna. Fino alla fine del percorso 104A tutto bene poi, l’avventurosa di casa, che ha sei anni, ha deciso che voleva arrivare in alto prefiggendosi un obbiettivo…la croce del monte Carpegna.
Per arrivare sulla cima, finito il percorso 104A, abbiamo preso il 104 che è stato un po’ più impegnativo.
Salite molto ripide e di conseguenza, al ritorno discese impegnative.
Non sono assolutamente esperta di livelli di difficoltà ma credo di aver fatto partire la piccola con il botto.
Non siamo partiti dal paese di Paterno ma dal ‘campeggio il Cippo’ tagliando quindi un pezzo di percorso, con bambini piccoli al seguito lo consiglio (soprattutto se non sono abituati a camminare).
Devo dire onestamente che è un’esperienza assolutamente da fare con i bambini.
Qualsiasi sia l’arrivo, dopo tutta la fatica, arrivare all’obbiettivo ha il sapore della soddisfazione. Felicità e liberazione, ovviamente, la fanno da padroni rendendo magica l’impresa che in questo caso coincide con un premio per occhi e cuore…..il panorama è speciale…
Molto importante avere scarpe con suola scolpita ,acqua e qualcosa da mangiare.
Da non sottovalutare la presenza di vipere (che abbiamo incontrato) quindi consiglio di rileggere il manuale delle giovani marmotte (che io da piccola ho consumato) e non spostare pietre a mani nude, non sedersi su massi o tronchi senza aver controllato ecc.. ecc…
La natura regala tantissimo ma va trattata con rispetto..ci vediamo in giro!