



Wow!! Una scoperta!! Anzi meglio dire una ri-scoperta!!
Prima volta da bambina (ricordo vago), poi diciamocelo…andare a guardare delle polly pocket nelle varie città non mi sembrava molto interessante, e non ci sono mai più tornata…ma mi sbagliavo alla grande!!
In una noiosa giornata d’Agosto quando il mare può avere stancato ed è pure il periodo peggiore.
In questo periodo andare al mare è un lavoro, soprattutto se non sei super appassionato e soprattutto se il tuo ideale di spiaggia è molto tranquilla e poco frequentata. Comunque, per farla breve, abbiamo dirottato la giornata ad ‘Italia in miniatura’.
Una bellissima giornata, in cui anche mia figlia (4 anni) si è divertita.
Devo dire, che essendo una giornata di sole, pure essendo agosto, la quantità di persone nel parco era molto accettabile e siamo stati proprio bene, non troppa fila alle attrazioni, non troppa fila per mangiare spazi all’ombra facilmente disponibili ecc..
Avendo deciso all’ultimo momento non ci eravamo organizzati con il pranzo e lo abbiamo acquistato lì ma è possibile anche portarselo da casa e mangiare in uno dei tavoli sparsi per il parco. Il prezzo ovviamente non è quello della rosticceria ma nemmeno quello imbarazzante di altri parchi della zona.
Ovviamente il consiglio è quello di prendere la piantina con il relativo programma per non perdersi nulla, in base agli orari è possibile vedere un piccolo spettacolo di pappagalli, oppure un divertente laboratorio di scienza per i bambini o non perdersi il trenino che gira l’Italia dall’alto, o il giro in gondola nella laguna di Venezia in scala 1:5 (molto carino). Ah, dimenticavo.. con 1 € in più alla cassa dell’ingresso, è possibile acquistare un binocolo per vedere meglio i piccoli personaggi e divertenti gag
Come parco non ha nulla a che vedere con il divertimento ‘pompato’ a 1000 di Aquafan o Mirabilandia ma a me è piaciuto così tanto per quello, l’ho trovato molto genuino con poco marketing aggressivo ed ingiustificato di molte realtà, mi è piaciuto con quel sapore un po’ vintage del divertimento che non esiste più in riviera (sarà che dopo anni a lavorare alla Baia Imperiale mi sono stufata della macchina artificiale del divertimento, tutto glitter, pubblicità, marketing e pochi contenuti).