PENNABILLI – magia tra le emozioni-

Scorcio di Pennabilli

Qualcuno ha detto ‘l’ emozione non ha voce’ e sono assolutamente d’accordo, però oggi, per me, ha un luogo.

Pennabilli..

Ci ero già stata sotto le feste di Natale, ma non avevo capito assolutamente nulla. Avevo girato senza troppa convinzione, senza cercare nulla di preciso ed anche di fretta… Ma quando un luogo, a pelle, ti attira, ci ritorni. Così è stato per me… 

Un vulcano di sorprese e non sono nemmeno riuscita a vedere tutto quello che mi ero prefissata (mia figlia era distrutta letteralmente).

 Abbiamo iniziato comprando farina ad un mulino di Pennabilli. Una realtà in cui il grano si macina a pietra con mulino ad acqua e si usano grani antichi…molto interessante…

Ci eravamo già stati e siamo tornati a fare scorta… In seguito procedendo verso il paese e dopo l’aperitivo (perché comunque ogni giro è una piccola vacanza) dalla piazza principale, abbiamo seguito le indicazioni per ‘l’ angelo coi baffi’ che abbiamo trovato dopo la strada delle meridiane (veramente affascinante).

L’angelo con i baffi

Attraversando scorci di paese è possibile vedere mattonelle, accanto ad alcuni portoni, con indicazioni di chi ha abitato in quella determinata casa.

Per me Pennabilli è un museo all’aperto e offre infinite emozioni e riflessioni.

Passeggiando siamo andati alla campana Tibetana ed ai mulinelli girevoli ed abbiamo inviato, girando questi ingranaggi, preghiere tibetane al cielo.

Veramente luoghi dell’anima dove, se si affronta il giro con calma, sembra che si allineino i pensieri e stupisce infinitamente come, anche per caratteri come il mio, ci sia un po’ di pace… Le campane sono state donate dal Dalai Lama e tutto intorno parla di spiritualità e semplicità.

Inevitabile guardare e sentire con il cuore. Pennabilli è veramente un grande minestrone. Il protagonista è Tonino Guerra, ma anche Dalai Lama, Federico Fellini, e Leonardo da Vinci hanno una certa rilevanza.. Il luogo successivo, scendendo e tornando verso il paese, è rappresentato da un chorten tibetano con annesso rosario tibetano ed il giardino dei pensieri che è tutto riassunto dalla targa in entrata che recita: ‘sette pietre misteriose, sette specchi opachi per la mente, sette confessori muti che aspettano di ascoltare le tue parole belle e le parole brutte’. Un percorso mistico che vorrebbe un racconto molto più dettagliato. Si meriterebbe moltissimo spazio, ma sono profondamente convinta che ognuno ci possa trovare qualcosa di intimo e personale non condivisibile. Ognuno di noi credo lo viva a modo suo e credo che venga colpito da qualcosa di diverso.

Il rifugio delle Madonne abbandonate

L’orto dei frutti dimenticati ed il rifugio delle madonne abbandonate. Da vedere assolutamente!

 

Qui la targa recita ‘questo piccolo bosco è un labirinto dell’ anima dove, per breve tempo puoi perdere la memoria e ritroverai solo il giorno più bello della tua vita’Vi ha colpito?Anche a me! E se devo essere sincera, sono stata d’accordo con Tonino Guerra. Sembra che il tempo si fermi e sembra che i pensieri si puliscano lasciando spazio alla positività. Non sono riuscita a visitare il museo del calcolo ed il il museo naturalistico ma sono sicurissima che noi e Pennabilli ci rivedremo presto. Se c’è una cosa che mi fa capire quanto nella vita ci siano moltissime opportunità e scelte, sono luoghi come questo.

Probabilmente se non avessi aperto un mio blog sarebbe stato tutto diverso… Ovviamente non voglio togliere troppe sorprese ma sicuramente merita una giornata. Magari ci incontriamo lì… spero di vedervi tra un mantra tibetano o tra uno dei sette specchi opachi! Ci vediamo in giro!