Un giorno, per caso, mi imbatto nella pubblicità del centro estivo di Carpegna. Avevano organizzato per i bimbi un’uscita alla fattoria didattica del convento di Montefiorentino. Telefoniamo, chiediamo cosa abbiano in programma il giorno successivo e prenotiamo la visita alla fattoria con il laboratorio di falconeria (in alternativa proponevano il laboratorio di filatura della lana).
Appuntamento ore 9,30 davanti al convento. Il convento è molto imponente ed affascinante. É il più grande della regione Marche. C’ero già stata da piccola con gli amici dei miei genitori e relativi figli e da quella volta sembra cambiato ben poco… Un posto rassicurante…



Il chiostro è sempre molto suggestivo e l’interno della chiesa, fondata da San Francesco, ospita la cappella dei Conti Oliva che vanta anche alcune opere antiche e di importante valore storico ed artistico, ma torniamo a noi…
La fattoria didattica si chiama ‘il sogno’. Tutto inizia con un piccolo allevamento di Alpaca, dal quale si ricava una lana pregiatissima. Questa lana, oltre a venire lavorata all’ interno del Convento, viene utilizzata per fare laboratori didattici.
Questo posto è in continua evoluzione ed in continua crescita sia di spazio che in varietà di specie ospitate.
La fattoria è gestita dalla cooperativa sora madre terra della quale il presidente è Fra Pierluigi che ha reso possibile lo sviluppo del progetto tramite le sue idee innovative. Sono quasi tutti volontari le persone che ci ruotano attorno e l’obbiettivo è soprattutto la promozione del territorio e la produzione di prodotti a km 0, coinvolgendo, dove possibile, le persone meno avvantagiate perché insieme si è più forti e tutto si riesce a fare. Ci sarebbe molto da dire di questo posto ma vorrei lasciare spazio alla curiosità. Per avere un idea più approfondita potete dare un’occhiata al sito: https://www.soramadreterra.it/fattoria-didattica/.
Abbiamo iniziato con il laboratorio di falconeria che, nonostante vanti un parco rapaci molto ridotto, ci ha veramente appassionato. Il falconiere, Roberto (un volontario), è stato molto disponibile a rispondere ad infinite domande e curiosità, soprattutto umile, caratteristica di chi ama profondamente un ‘lavoro’.
Dopo il laboratorio, Claudio, colui che ha creato tutti i recinti, staccionate e chi più ne ha più ne metta, ci ha accompagnato per una visita guidata nel bosco.
Molto bravo con i bambini; mi sento di dire che se c’è una cosa che caratterizza le persone che ruotano attorno a questa realtà, sono assolutamente gli occhi che ridono. Una incontrollabile allegria coperta da un sottilissimo coperchio pronto ad aprirsi. In tutto 2 ore e mezza di visita e di domande e di disponibilità a rispondere a tutto. Un consiglio, se a qualcuno piace camminare, e con i bambini non è sempre semplicissimo, vi potete informare per il trekking con l’alpaca. Vi spiegheranno i giorni in cui è possibile farlo e vi daranno tutte le informazioni del caso.
Quindi… Ci vediamo in giro!!