GRADARA

sdr

Amore che nulla ha amato Amar perdona (Dante inferno V canto),

Gradara….che fortuna vivere qui…il borgo più bello d’Italia!!

Sì, una vera fortuna ma vi stupirà sentire che, il paese ok è magnifico, ma le persone che lo abitano sono veramente speciali.

Parlerò delle mille cose da vedere ma credo che di ogni cosa farò un suo articolo, perché le cose che meritano sono tante e le iniziative a milioni, che è veramente difficile fare una descrizione sintetica, considerando anche che è una vita  che visito tutto questo medioevo.

Originaria di Cattolica (Rn), a 10 minuti di auto da Gradara, prima di venirci ad abitare, all’età di 15 anni, passavamo i weekend con la compagnia a visitare il castello o il museo delle torture, poi crescendo andando spesso per i vari ristorantini romantici del borgo, ed ora in versione mamma ad approfittare di tutte le iniziative a misura di bambino che organizzano, insomma ce n’è proprio per tutte le esigenze..

Il paese è molto vivo e le varie iniziative del paese sono molto sentite dalla popolazione, potete trovare durante la ‘rivisitazione storica’ (in estate il giovedì sera), grazie alla ‘Corte Malatestiana’, dame e cavalieri in costume, mangiafuoco, danzatori e suonatori di tamburo che rendono l’atmosfera veramente speciale… mi è capitato di incontrare le signore del borgo che avevano fatto la ciambella e la offrivano ai turisti in nelle strade del borgo. Oppure durante il ‘Magic Castle’ che è una iniziativa magica per grandi e piccini mi è capitato di incontrare una signora del borgo che aveva realizzato delle ‘bacchette magiche’ da regalare per le strade ai bambini. Cose che non si vedono più insomma, che succedono solamente nei ‘Paesi’. Ricordo anche un signore che abita qui che in alcune occasioni gira con una delle sue pecore e la fa avvicinare anche dai più piccoli, insomma, le manifestazioni ci sono, ma sono sicuramente le persone che fanno la differenza.

Il paese, grazie alla Pro Loco di Gradara è sempre addobbato a tema (spaventapasseri e zucche ad Halloween, cuori, candele e panchine degli innamorati a San Valentino, farfalle su tutto il castello per il Magic Castle, luci e alberi a Natale ecc… il castello, nella sua imponenza, illuminato sempre a tema.

Parleremo del castello, del museo, della chiesa e…perchè no, del conventino (un convento di Frati del 1500).

I ricordi di questo luogo sono talmente tanti che è veramente difficile metterli in fila, i miei ricordi partono proprio dalla prima infanzia… come ho già detto sono di Cattolica, e passeggiando per ‘Via Pascoli’ mio babbo mi raccontava che durante la II guerra mondiale le persone usavano dei cunicoli sotterranei che collegavano la ‘Rocca malatestiana’ di Cattolica con il castello di Gradara (una volta l’anno sono visitabili le ‘grotte’ sotto le case vecchie di Cattolica che facevano parte del tunnel segreto). Potete bene immaginare che da qui in avanti il fascino ai miei occhi di questo luogo poteva solo crescere.

Tra le altre cose, come potete vedere dal sito internet del castello, la prima domenica del mese non si paga la visita, quindi, fatevi un regalo ed andateci. Fate una passeggiata sul camminamento di Ronda, Fermatevi a mangiare in uno dei ristorantini tipici o a mangiare una piadina in un bar o uno dei chioschi che trovate nel parcheggio ai piedi del Castello, il pomeriggio c’è il museo delle torture che vi aspetta, e se siete fortunati c’è lo spettacolo dei rapaci al Teatro dell’aria, aggiungerei una birretta al chiosco appena fuori dallo spettacolo dei rapaci. Poi a Voi la scelta se tornare a casa o aspettare la sera che in estate offre sempre qualcosa (ovviamente questo è da verificare per l’anno 2020…non sappiamo cosa ci riserverà il futuro dato gli stravolgimenti che dobbiamo subire a causa del coronavirus).

E comunque ci vediamo in giro!

Seguiranno gli approfondimenti relativi ai luoghi citati…

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