Una bellissima gita in Emilia Romagna, alla volta di San Leo.
Una mia amica, che è una grandissima appassionata di storia, mi ha suggerito questa visita con un’enfasi tale da mettere prontamente questa meta nella ‘to do list’ .
Questo articolo praticamente si scrive da solo, dato l’entusiasmo per questa perla.
Sarà difficile essere coincisi ma ci provo.
Una meravigliosa fortezza militare costruita su una prima fortificazione romana.
Qui si racchiude un mondo…
Fortezza militare, teatro dell’Inquisizione, carceri che hanno accolto tantissimi ‘ospiti’ colpevoli di eresia o sospetto di eresia, o colpevoli di aver coperto un eretico. Tutto sommato anche per chi voleva l’indipendenza dallo stato pontificio o la rivoluzione qualche’ torturina’ si rimediava sempre… quindi chi più ne ha più ne metta..
Un luogo veramente sorprendente!
Le stanze in cui dormivano i nobili di passaggio, erano situate proprio sopra la sala delle torture. Se ci penso ho ancora i brividi.
Per chi si chiede quali potessero essere le torture eseguite, può tranquillamente vedere strumenti e trappole mortali che, a dirla tutta, mi chiedo come si potesse fare ad infliggere quelle pene.
Tantissime cose sono racchiuse in quel luogo così affascinante. Si può ammirare, ad esempio, una vasta collezione di armi d’epoca o tantissimi strumenti usati nei passati secoli in ambito medico e chirurgico. Parliamo di veri e propri attrezzi, oltre alle prime mascherine che attualmente sono così di moda (so che non fa ridere ma ho scoperto la funzione di quelle maschere bianche che coprivano il volto con una protuberanza tipo becco).
Uno dei tanti Personaggi di Spicco che ha ‘soggiornato’ in quelle carceri è
Cagliostro… Che dire… Personaggio molto dibattuto ed affascinante, non nego che ha catturato la mia attenzione. Consiglio di leggere qualcosa a riguardo di questo famoso alchimista ed importante massone. Questo affascinante personaggio del 1700 è circondato da stupende leggende che vale la pena conoscere.
Non vorrei svelare altro ma tutta la famiglia, cane compreso ovviamente, ne è rimasta molto colpita.
Questa fortezza ha il potere di farti sentire vicina a quel passato (sembra di essere una comparsa di ‘ritorno al futuro’).
Purtroppo causa Covid-19 le visite guidate sono sospese ma sono presenti un’infinità di informazioni su cartellonistica che merita la lettura.
Questo porta via un po’ di tempo ma ne vale la pena, ci si rende conto di quanto la realtà superi di gran lunga la fantasia, purtroppo..
Per arrivare alla fortezza abbiamo camminato per una salita piuttosto ripida immersa nel bosco (ovviamente il piuttosto ripido è poco indicativo, mia figlia di 5 anni, l’ha fatta senza problemi, ma sono convinta che in caso di difficoltà motorie, risulti abbastanza impegnativa). Credo ci sia la possibilità di andare all’entrata con la macchina (consiglio di telefonare prima per informazioni). Ritengo che in caso di problemi ci si debba informare bene con la struttura in quanto dentro la fortezza, ci sono numerose scale anche con gradini piuttosto alti.
Ovviamente San Leo non è solo la fortezza ma sicuramente questa è la regina di cuori.
Dopo un bel pranzo ristoratore, con personale gentilissimo e cibo ottimo, abbiamo continuato alla scoperta della cattedrale e della pieve (che in pochissime parole era la chiesa del popolo).
Entrambe hanno in comune l’origine romana e sono molto semplici e lineari. Nella Cattedrale (o parrocchia di Santa Maria Assunta) si trova la cripta ed il coperchio del sarcofago, perché il corpo di San Leo è custodito a Ferrara. Ma siccome non sono né una storica né una esperta di architettura, vi invito solamente a visitarle e sono sicura che ne resterete affascinati.
Il paesino è Molto bello, suggestivo e mantenuto con grande cura. Al suo interno ci si sposta solo a piedi ma questo non è un difetto, anzi, a mio avviso è un grande pregio perché risulta tutto molto semplice e rilassante.
Ovunque, a passeggio nel paese, quando ci si guarda attorno, lo sguardo viene costantemente catturato dalla bellissima fortezza che, posizionata tra cielo e terra svetta imponente come poche altre costruzioni. Sembra un gigante seduto sull’orlo del precipizio, un colosso architettonico maestoso. Vi assicuro che dopo averlo visitato incute ancora più timore.
Gita consigliatissima, mettete solo in conto di dover spiegare ai bambini qualche nozione di inquisizione che, secondo me, è un argomento molto attuale e a seconda delle diverse epoche, mai superato, anche se con modalità differenti.
Ci vediamo in giro!





