EREMO DI CARPEGNA E SANTUARIO DELLA MADONNA DEL FAGGIO

Oggi parlerò dell’eremo di Carpegna. 
Da una parte la pace assoluta con le sue regole e quella introspezione che ti prende contro la tua volontà e, a volte, può portare qualche riflessione in più, tipico dei santuari.
Dall’altra parte, ti mostra impianti sciistici chiusi (in questa stagione) con il suo rifugio barricato con assi di legno, seggiovie ferme ecc… Anche se in quel posto specifico, non ci sei mai stato, è facile rendersi conto dei cambiamenti tra estate ed inverno.

Per me l’Eremo rappresenta la tranquillità e un senso di libertà unico.

Quando si alza lo sguardo, gli occhi vengono rapiti (in estate ed in primavera) dai suoi meravigliosi fiori di campo lilla e gialli ed i suoi infiniti prati verdi. In primavera abbiamo trovato una quantità indefinita di ‘soffioni’ e ci è piaciuto, anche se per pochi secondi, tornare bambini e lasciare volare nell’aria i suoi semi ed ovviamente abbiamo espresso moltissimi desideri.

Il nostro cagnolone ha molto gradito questa tappa. Non l’ho mai vista correre così scatenata.

Ci siamo andati più volte e non abbiamo mai incontrato molta gente, per non dire molto poca.
Da questo posto partono alcuni sentieri per camminare o altro ed uno di questi si collega al ‘Cippo’.


Ospite di questo angolo di serenità è il santuario della Madonna del faggio. 
Una minuscola chiesina molto bella e molto suggestiva del XII secolo a 1415 metri di altitudine, una vera bomboniera!
Si narra che sia stato costruito in questo luogo perché è il posto in cui l’immagine della Madonna, rimossa da un faggio, sia tornata al luogo di origine miracolosamente.
A prescindere dal pensiero e dal credo è un luogo molto suggestivo, in cui il silenzio regna sovrano. Veramente carino e curato, sugli alberi che conducono all’entrata sono state posizionate moltissime casette per gli uccellini oltre ad essere scolpite sulla pietra delle immagini che accompagnano all’entrata. Vi posso dire che, inserito in una bella passeggiata tra i boschi, è la famosa ciliegina sulla torta.


Tra gli impianti e il santuario c’è anche una fontanella con acqua ghiacciata, ma veramente gelata… per fare bere il nostro cagnolone, avendo dimenticato la ciotola, abbiamo messo le mani ‘a coppa’ e ci è venuto un male alle mani pazzesco, è veramente freddissima!

Abbiamo scoperto o riscoperto l’Eremo di Carpegna per caso (io ci andavo da piccola con i miei genitori quando faceva la neve). Poco prima di arrivare sulla vetta e passato il lago ed i meravigliosi fiori di campo, e seguendo le indicazioni l’abbiamo trovato velocemente.

Siamo tornati in seguito più volte a fare una bella passeggiata. Siamo andati in cima, dove arrivano le seggiovie ed abbiamo proseguito verso il sentiero che porta alla croce del monte Carpegna, una bella passeggiata. In cima all’ombra di un albero abbiamo fatto un bel pic nic ed in seguito abbiamo proseguito lungo il sentiero fino ad arrivare nuovamente al parcheggio.

Una bella giornata rilassante che ripeteremo sicuramente, se passate in zona merita una visita.

Ci vediamo in giro!

IL CONVENTINO DI GRADARA

    

Esiste un luogo magico a due passi dal castello di Gradara… è chiamato ‘il Conventino’.

Ho avuto il privilegio di visitarlo interamente ed ancora ho nel cuore alcuni dettagli…

Un luogo speciale dove Natura Storia e Magia si incrociano. Sì Magia è decisamente la parola giusta, in collina, vista mare. Quando dal porticato si procede verso la vigna (che  si trova lungo le pendici della collina a scendere), si apre il paesaggio, permettendomi di vedere il mare. Ma non solo, si vede la costa fino a Cesenatico…bello da togliere il fiato!

E’ veramente un luogo eccezionale. Alla struttura non manca nulla, piscina, campo da tennis ecc.. ma la cosa che più colpisce è la cura dei dettagli.

Questa struttura nasce nel 1564 ed è stata subito destinata ad un convento di Frati cappuccini. Osservando il chiostro se si usa un po’ di fantasia sembra di vederli camminare sotto il loggiato o prendere l’acqua dal pozzo. Vi voglio dire la verità, una mia amica ha subito pensato a Biancaneve 😊, la scena iniziale quando sul pozzo canta come un usignolo, e dice ‘ Ogni desiderio può il pozzo soddisfar’ e poi parla del suo sogno di incontrare l’amore… essendo una location che viene spesso usata per matrimoni, la scelta sembra azzeccatissima e nel dubbio anche io ho espresso il mio. D’altra parte le favole sono fatte per sognare ed il luogo stimola molto la fantasia. La mia sensazione è stata subito quella di trovarmi in una fiaba.

Dettaglio non da poco è rappresentato dalla presenza di una chiesetta consacrata all’interno della struttura che da quest’anno i nuovi proprietari hanno fortemente voluto renderla visitabile dalla comunità e dai turisti. Una chiesetta veramente bella e curata in cui sono ancora presenti molti dettagli cinquecenteschi come il palco da dove si officiava la predica oltre a statue e pitture ecclesiastiche. Una curiosità…questa chiesetta è privata, non di proprietà della chiesa, e sinceramente non so quante ne esistano in giro, di sicuro é una particolarità che lascia di stucco.

Recentemente è stata anche detta la messa per festeggiare la riapertura ed il restauro di questo luogo sacro.

Se devo essere sincera ho perso un po’ l’orientamento tra piano primo, interrato e piano di mezzo. Essendo costruita in collina, è stravagante entrare dal livello del giardino per poi rendersi conto di trovarsi al primo piano…l’orientamento non è il mio punto forte ma vi garantisco che senza ‘guida’ il primo impatto disorienta.

Mi hanno fatto impazzire le cellette usate dai frati per la notte e sono andata fuori di testa per le grotte. Sì, le grotte! Pare che Gradara fosse tutta collegata da questi cunicoli sotterranei che poi nel tempo sono stati chiusi ed isolati ad uso esclusivo delle varie proprietà.

Quando ero piccola mio babbo mi raccontava sempre che dalla Rocca Malatestiana di Cattolica partivano questi cunicoli che arrivavano sotto terra fino al castello di Gradara, che venivano usate in caso di attacchi.

A Cattolica, vicino alla Rocca Malatestiana, alcune grotte e cunicoli sono tuttora visitabili.

Parlo da profana. Non sono una storica ma di sicuro queste storie fanno parte della mia infanzia e non mi sembrano possibilità così del tutto assurde.

Probabilmente, a parte la chiesetta, non sarà possibile fare il ‘giro turistico’  del Conventino ma sicuramente ci sarà la possibilità di averne un assaggio partecipando agli eventi che si organizzeranno prossimamente come apericena o matrimoni e chissà, magari sarà possibile anche pernottare.  

Sicuramente vi consiglio, se ne avrete la possibilità, di farci un pensierino. Solo la vista da sopra la vigna vale tutto!

Ci vediamo in giro!