GITA ALLA DIGA DI RIDRACOLI

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Come nasce una gita fuori porta alla diga di Ridracoli?

Un discorso, un ricordo, un’occhiata… Si parte!!

I bisnonni del mio compagno, il mulino ad acqua dietro la casa per mandare i macchinari per la lavorazione del legno (sì perché non si usava l’elettricità), il laboratorio del nonno falegname a Civitella si incontrano con i miei ricordi di bambina 

In estate nel periodo di ferragosto, i miei genitori mi mandavano una settimana con il Comune di Cattolica in ‘campeggio’ (un anno a bagno di Romagna, un anno a Valbonella, S. Sofia, Ridracoli ecc…).

La mia famiglia nel periodo estivo era molto impegnata, era il momento della ‘stagione’ e per me invece era il tempo delle nuove avventure.

Un luogo del cuore per entrambi lasciato nel cassetto per troppo tempo. 

Telefono al museo idrico per informazioni ed una ragazza gentilissima mi da innumerevoli dritte per visitare la diga con bambina e grande cane. 

La sua gentilezza da 10 e lode ci permette di muoverci agevolmente sin dall’inizio. 

Arriviamo per le 9.00 orario d’apertura (il museo apre alle 10.00). Facciamo subito il biglietto e questo ci da diritto a salire sulla prima navetta (il nostro cane caricato nel trasportino nel bagagliaio, esattamente come in auto per un tragitto di 2 km) perché la navetta si utilizza in base al numero Dello scontrino per la diga.. Chi primo arriva, meglio alloggia. 

Arrivati alla diga, dopo aver passeggiato sul muro di contenimento, arriviamo al bar/cassa di prenotazione per il battello. 

Abbiamo prenotato subito il giro per non rischiare di restare senza. 

Ci sono anche percorsi che prevedono bici, trekking e canoa nel lago artificiale.

Per ovvi motivi di formazione familiare decidiamo per il battello. 

N. B. Abbiamo portato sul battello anche il nostro Rottweiler.

Siamo scesi alla seconda tappa e tornati al bar attraverso una camminata di 1/2 ora per lo più in discesa. 

Pranzo al sacco o al rifugio (consiglio prenotazione) al Ca’ di sopra e Consiglio a chi possiede un camper di andare e sostare una notte, perché, parlando con alcune persone, ci hanno raccontato della magia della nottata con La compagnia di rumori tipo l’ululato del lupo ed in generale rumori molto suggestivi. 

Ci ha raccontato la guida del battello che lupi, rapaci oltre a cinghiali e caprioli la fanno da padrone.

Con il camper è da verificare la possibilità di sostare all’interno. 

Il giro in battello, a mio avviso, è imperdibile, la guida che spiega è assolutamente competente e preparata oltre ad essere divertente e gentile, come è disponibilissimo tutto il personale di bar, ristoranti e biglietteria.

Vi ricordo che non abbiamo sbagliato nulla telefonando per caso al museo. Sapore di Romagna al 100%.

Un consiglio spassionato: salite veloce con la navetta per prenotare subito il battello (ricordarsi assolutamente la mascherina), tornare al parcheggio passeggiando per non perdersi nulla (tutto in discesa).

Prossimo weekend Predappio e sentiero degli gnomi a Bagno di Romagna,

ci vediamo in giro!

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sdr