PALAZZO DEI PRINCIPI E ANTICA STAMPERIA

Palazzo dei Principi nello sfondo
Insegna dell’antica stamperia

 

Ci sono quei posti che catturano la nostra curiosità ma, per un motivo o per un altro, se ne rimanda sempre la visita.

Parlo, per noi, del palazzo dei Principi di Carpegna. Un palazzo tuttora abitato dalla principessa Clara (che abbiamo conosciuto) e dalla sua famiglia. 

Carpegna è stata ‘la regina del Montefeltro’ e  nel 1600 circa, I duchi hanno voluto la costruzione di questo palazzo come simbolo del loro potere, oltre ad avere una  più moderna concezione di difesa dai possibili attacchi. 

La storia della famiglia e dei suoi discendenti ci ha molto appassionato tra parentele importanti, ideologie all’avanguardia di alcuni e curiosità. A me, tra le ‘curiosità’, ha colpito molto il modo di servire i pasti ufficiali e di come questa usanza si sia modificata nel tempo, fino alla nostra concezione di pranzo.. 

Le cucine che catapultano in un film in costume. Ovviamente tutta pietra, forni e pentoloni, io l’ho trovata molto bella.

Cucina del Palazzo (ovviamente quella originale)

 

Il palazzo molto ben tenuto e comunque bisogna sempre tenere presente che no è un museo ma abitato tutt’ora. 

La Guida (riduttivo chiamarlo così) veramente speciale, Fabio, molto preparato e dinamico, non ci ha permesso di distrarci, eravamo tutti catturati dal suo racconto. Disponibile anche a rispondere a curiosità ‘fuori copione’. 

Non entro nella storia del palazzo per rispetto a chi è più preparato ma vi garantisco che merita.

 Abbiamo scoperto, in un secondo momento, che vengono organizzate anche visite guidate abbinate all’antica stamperia. 

 

Noi l’avevamo già ‘visitata’ in precedenza e ci ha molto rapito questa attività che si tramanda da 6 generazioni.  Ci ha raccontato il proprietario, che appartiene all’ultima generazione, che secoli fa, i suoi avi, sono stati invitati a Carpegna dalla Toscana per fare questo lavoro.

Siamo capitati nel negozio/laboratorio senza alcuno scopo ed il titolare ci ha ammaliato con la sua arte. Ci ha fatto vedere gli stampi e come si producono, ci ha spiegato i colori (interamente fatti da loro) come sono fatti e il motivo dell’uso di alcuni ingredienti. Ci ha fatto vedere dove e come si tingono i tessuti. È stato veramente speciale. Uscite dall’idea di trovare solo cose classiche. Ripenso tutt’ora ad una meravigliosa tovaglia in lino grigio con stampa bianca… 

Veramente un luogo speciale che fa riflettere anche sul tempo ed a come siamo abituati al tutto subito. Pensate che per fare uno stampo, il legno viene fatto stagionare per anni prima di potere procedere all’intaglio.

D’altra parte, a volte, girando, succede anche di fare riflessioni sui nostri attuali stili di vita..

Ci vediamo in giro!